Standard di razza
FCI Standard N° 260 / 09.12.1997 / GB TOSA
ORIGINE: Giappone
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE:
09.12.1997
UTILIZZO: anticamente cane da combattimento, oggi cane da guardia
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 2 Cani tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e bovari svizzeri
Sezione 2.1 Molossoidi di tipo mastino - Senza prova di lavoro
TESTA
REGIONE DEL CRANIO
Cranio largo
Stop molto marcato. Nelle femmine lo stop può essere leggermente più dolce.
Tipiche sono le rughe sul cranio, particolarmente accentuate nei soggetti maschi. Le sopracciglia corrugate conferiscono a volte un aspetto quasi “preoccupato”. Spesso si trova una ruga caratteristica che scende diritta dall’angolo esterno della palpebra lungo tutta la guancia.
REGIONE DEL MUSO
Tartufo grande, di colore nero
Muso di moderata lunghezza. Non dovrebbe superare il rapporto 1:1. La dimensione corretta rientra tra i 2:3 e 1:1. Canna nasale diritta e preferibilmente con gli assi paralleli.
Nella prima immagine la canna nasale non è diritta. Nelle altre due immagini invece è corretta.
Il muso deve essere quadrato, pieno, largo e non troppo alto. Si può notare la differenza tra i musi dei soggetti nelle foto seguenti. Le labbra sono pendenti, nere e spesse. Viste di fronte, formano una sorta di “V” rovesciata od una “U” rovesciata e leggermente appuntita.
Mascelle superiore e inferiore forti.
Denti forti. Chiusura a forbice. Gli incisivi non perfettamente allineati non costituiscono un difetto. Occorre dare priorità alla robustezza della dentatura ed alla dimensione dei canini e dei molari. Importantissima è la presa. Questa razza è stata “costruita” appositamente per ottenere un cane da combattimento pressoché imbattibile, quindi deve essere prerogativa fondamentale il fatto che la presa sia salda, potente e costante. Nel momento in cui il cane lascia la presa, offre la possibilità all’avversario di reagire e quindi rischiando di essere poi azzannato.
Occhi abbastanza piccoli, di colore marrone scuro con espressione dignitosa e leggermente a forma di mandorla. Il colore chiaro degli occhi, in Giappone era considerato portatore di sfortuna e i soggetti dagli occhi chiari venivano così soppressi. Tipico è il colore marrone scuro che non lasciano trasparire alcun segno di paura. Il colore tipico degli occhi dei cuccioli è il blu-grigio fino ad un mese di età circa, poi inizia a cambiare fino a diventare marrone. Il contorno nero intorno agli occhi assorbe la luce del sole e previene il riflesso dei raggi solari negli occhi.
Fino a quando la testa non si è sviluppata interamente in larghezza (a volte occorre attendere l’età di 3-5 anni per ottenere la piena maturità), la palpebra inferiore è calante. Questo non è un difetto, bensì un segno che la testa non si è ancora allargata completamente. Una ripresa della palpebra con intervento chirurgico è assolutamente da sconsigliare in quanto il cane in futuro avrebbe l’occhio troppo teso e tirato, seguendo la crescita laterale del cranio.
Orecchie relativamente piccole, piuttosto sottili, attaccate alte sui lati del cranio,
ricadenti contro le guance. Questa razza, pur essendo destinata ai combattimenti, non ha mai avuto le orecchie tagliate.
Nella quarta foto le orecchie sono attaccate troppo alte.
COLLO muscoloso, con giogaia.
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La giogaia è tipica di questa razza, come pure per i cani da combattimento in genere. Normalmente deve essere tale da poter essere addentata dal cane avversario ed avere una lunghezza tale da consentire al soggetto afferrato di ruotare il collo e poter azzannare l’altro cane sul muso, alle orecchie o sulla parte alta del collo, senza rischiare di rimanere bloccato. Un soggetto senza giogaia sarebbe destinato a soccombere più facilmente di altri. |
CORPO
Garrese ben sporgente. Dorso orizzontale e diritto
Rene largo e muscoloso.
Groppa leggermente arcuata alla sommità.
Torace largo e alto, costole moderatamente cerchiate.
Ventre ben rilevato. Osservando il soggetto dal fianco, la linea inferiore del ventre deve formare un trapezio scaleno con la linea dorsale.
CODA spessa alla base, va assottigliandosi verso l’estremità, raggiungendo il garretto quando è lasciata cadere. Una forte attaccatura della base della coda, già evidenziata nei soggetti giovani, è indice di buona crescita e dimensioni del cane in età adulta.
ARTI
ANTERIORI
Spalla moderatamente inclinata
Avambraccio diritto, moderatamente lungo e forte. Metacarpo leggermente inclinato e robusto
POSTERIORI: muscoli molto sviluppati. Articolazioni del ginocchio e garretto moderatamente angolate, solide.
Tipica la vena in evidenza nel posteriore sopra l’apice del garretto; questa se ben delineata è indice di un soggetto di giuste proporzioni taglia-peso e non grasso. Il garretto deve essere moderatamente angolato.
PIEDI dita ben chiuse, cuscinetti spessi ed elastici, unghie dure e, preferibilmente, di colore scuro. Il colore tipico delle unghie è il nero.
ANDATURA energica e potente. Un soggetto pesante e grasso (che non deve essere interpretato come imponente) o che ha dei problemi agli arti e nell’andatura, è sicuramente penalizzato in caso di combattimento. Per poter prevalere sull’avversario il cane deve essere agile, reattivo, con appiombi diritti particolarmente sull’anteriore e muoversi in modo sciolto, fluido e non pesante come potrebbe essere invece il movimento di un mastiff o di un mastino napoletano. Sono tollerati gli appiombi posteriori leggermente vaccini in quanto in fase di spinta per lo slancio possono aiutare il cane ad avere più attrito sul posteriore ed aiutarlo a non scivolare. Un soggetto che muove bene è comunque da preferire rispetto ad un altro che può avere anche altri difetti in quanto in ogni caso passerebbero in secondo ordine.
MANTELLO
PELO corto, duro e fitto.
COLORE rosso, fulvo, albicocca, nero, tigrato. Leggere macchie bianche al petto e ai piedi sono permesse, con conseguente colore bianco-panna delle unghie coinvolte.
TAGLIA
Altezza al garrese minima per i maschi 60 cm. Per le femmine 55 cm.
Lo sviluppo completo e la perfetta formazione del torace e della testa si hanno all’età di circa 3 anni. Fino ai 15-18 mesi i soggetti crescono in altezza, non esternando quindi una grande massa toracica e dorsale. Successivamente si completa lo sviluppo del cranio e del corpo. Soggetti giovani già molto pesanti, risentiranno sicuramente in futuro di problemi alle articolazioni e di resistenza allo sforzo. Sono in ogni caso preferibili soggetti di grande taglia, imponenti, ben proporzionati, ma non grassi. La muscolatura è fondamentale affinché in caso di combattimento il cane possa essere agile, atletico, snello ed allo stesso tempo resistente alla fatica. La possente muscolatura deve essere supportata da un’ossatura grossa con delle ottime articolazioni e cartilagini non infiammate. Un cane grasso e pesante, anche se imponente, sarebbe destinato a soccombere dopo brevissimo tempo in caso di combattimento.
COMPORTAMENTO SUL RING
Nel ring i soggetti si devono muovere in modo sciolto con buon allungo e spinta col posteriore. La testa deve essere portata alta, a meno che il cane non “punti” qualcosa o qualcuno a bordo ring. La coda portata alta e diritta è segno di dominanza e sicurezza.
Tipica è la posizione con coda immobile ed a falcetto che indica che il cane non ha paura di scontrarsi con un altro soggetto e sta valutando la situazione. In questi momenti lo sguardo diventa fisso e il respiro viene rallentato. Il pelo sul dorso e sulla groppa diventa dritto.
World Dog Show a Budapest (Ungheria) – 17/05/2013
World Winner 2013 : Agiro Tosadar (M – 20/04/2010) – propr. Drudi Enrico
Nella foto: Mr. Judge Takahiro Miyagawa (JP), Enrico Drudi (RSM), Gabriele Stafuzza (ITA)
I criteri di selezione tra vari soggetti presenti nel ring potrebbero essere i seguenti: una prima selezione può essere fatta sul movimento, scartando i soggetti che non muovono bene e che non hanno spinta sul posteriore. Poi si potrebbe passare all’analisi delle linee dorsali, degli appiombi anteriori e della muscolatura. Successivamente si potrebbe passare all’analisi della testa.
DIFETTI qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui questo difetto verrà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità
· Ossatura fragile
· Muso appuntito
· Leggero enognatismo o prognatismo
DIFETTI ELIMINATORI
· Forte enognatismo o prognatismo
· Timidezza.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.
Realizzato da Enrico dr. Drudi (RSM) – allevatore FCI e giudice
In collaborazione con : Nebojša Savičić (SRB) – giudice FCI
Branislav Rajić Bane (SLO) – giudice FCI